APPROVATA LA LEGGE DI BILANCIO 2023: MISURE PER LA CULTURA E LO SPETTACOLO

Pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 303, il disegno di legge recante il Bilancio di previsione dello Stato per l’anno finanziario 2023 e bilancio pluriennale per il triennio 2023-2025, contiene alcune misure per il settore dello spettacolo e della cultura.

Misure per lo spettacolo

  • Indennità di discontinuità per i lavoratori dello spettacolo (art.1, comma 282)

La disposizione in commento stanzia risorse pari a 60 milioni di euro per il 2023, 6 milioni di euro per il 2024 e 8 milioni di euro per il 2025 ai fini dell’introduzione di un’indennità di discontinuità a favore dei lavoratori dello spettacolo.

  • Bonus cultura 18app (art.1, comma 630)

A partire dal 2023, verranno istituite: la “Carta della cultura Giovani” utilizzabile nell’anno successivo a quello del compimento del diciottesimo anno di età da tutti i residenti nel territorio nazionale appartenenti a nuclei familiari con indicatore della situazione economica equivalente (ISEE) non superiore a 35.000 euro; la “Carta del merito” assegnata ai soggetti che hanno conseguito, non oltre l’anno di compimento del diciannovesimo anno di età, il diploma finale presso istituti di istruzione secondaria superiore o equiparati con una votazione di almeno 100 centesimi.

  • Fondo unico per lo spettacolo FUS (art.1, comma 631)

Si stabilisce il cambio della denominazione del Fondo unico per lo spettacolo – di cui all’articolo 1 della legge 30 aprile 1985, n. 163 – in Fondo nazionale per lo spettacolo dal vivo.

  • Fondo da ripartire presso Ministero della cultura (art.1, comma 632)

Viene istituito, nello stato di previsione del Ministero della cultura, un fondo da ripartire con una dotazione di 100 milioni di euro per l’anno 2023, di 34 milioni di euro per l’anno 2024, di 32 milioni di euro per l’anno 2025 e di 40 milioni di euro annui a decorrere dall’anno 2026.

  • Rifinanziamento Fondo per le piccole e medie imprese creative (art.1, comma 634)

Viene rifinanziato e reso strutturale, con una dotazione di 3 milioni di euro per l’anno 2023 e di 5 milioni di euro annui a decorrere dall’anno 2024, il Fondo per le piccole e medie imprese creative, di cui all’articolo 1, comma 109, della legge 30 dicembre 2020, n. 178.

 

Le altre misure:

  • Contributo straordinario, sotto forma di credito d’imposta, a favore delle imprese per l’acquisto di energia elettrica e gas naturale (art. 1, comma 2-9)
  •  Lavoro agile per i cosiddetti lavoratori fragili di cui al D.M. 4 febbraio 2022 (art.1, comma 306) per il primo trimestre del 2023
  • Proroga dell’operatività transitoria e speciale del Fondo di garanzia per le PMI (art. 1, comma 392, 393) fino al 31 dicembre 2023
  •  Sostegno agli investimenti produttivi delle PMI (art. 1, comma 414-416) che investono in macchinari, impianti, beni strumentali e attrezzature (cosiddetta “Nuova Sabatini”)
  •  Termini di consegna dei beni ordinati entro il 31 dicembre 2022 per la fruizione del credito d’imposta per investimenti in beni strumentali nuovi (art. 1, comma 423)

 

Per maggiori dettagli ed approfondimenti si rinvia alla lettura del provvedimento approvato dal Senato della Repubblica.

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