Pubblicato lo studio di Ernst&Young: “Ricostruire l’Europa: L’economia Culturale e Creativa prima e dopo il Covid-19”
Pubblicato lo studio : “Rebuilding Europe: the cultural and creative economy before and after COVID-19” (Ricostruire l’Europa: l’economia culturale e creativa prima e dopo il COVID-19) realizzato da Ernst & Young che analizza attraverso i dati la vivacità dell’economia culturale e creativa europea – in forte crescita prima della pandemia per poi soffermarsi sull’analisi dell’impatto che la pandemia con le sue misure restrittive ha prodotto individuandolo come il settore maggiormente colpito in Europa. Lo studio traccia anche alcune raccomandazioni volte a potenziare le ICC, in modo tale che diventino una forza trainante per la ripresa e il rilancio dell’intera economia europea.
Alla fine del 2019, l’economia culturale e creativa era in crescita esponenziale con un volume d’affari di 643 miliardi di euro ed un valore aggiunto totale di 253 miliardi di euro nel 2019, le attività centrali delle industrie culturali e creative (ICC) rappresentavano il 4,4% del PIL UE in termini di fatturato complessivo. Il contributo economico delle ICC, dunque, è maggiore di quello dei settori delle telecomunicazioni, delle tecnologie avanzate, della farmaceutica e dell’industria automobilistica.
Nel 2020, l’economia culturale e creativa ha subito un arresto perdendo circa il 31% dei propri incassi. Il volume d’affari complessivo delle ICC nell’UE a 28 si è ridotto a 444 miliardi di euro nel 2020, registrando un netto calo di 199 miliardi di euro dal 2019. Con una perdita del 31% del suo volume d’affari, l’economia culturale e creativa è uno dei settori più colpiti in Europa, poco meno del trasporto aereo, ma più del turismo e dell’industria automobilistica (rispettivamente a -27% e -25%).
Tre le sfide prioritarie individuate nel piano di ripresa e crescita dell’economia creativa:
- Sfida 1 “Finanziamento”: Stanziare ingenti finanziamenti pubblici e promuovere investimenti privati nei confronti delle imprese culturali e creative, delle organizzazioni, degli imprenditori e dei creatori – due leve indispensabili per sostenere e accelerare la ripresa e la trasformazione.
- Sfida 2 “Potenziamento”: Promuovere l’offerta culturale diversificata dell’UE, assicurando un quadro legale solido che consenta lo sviluppo degli investimenti privati nella produzione e nella distribuzione, creando le condizioni necessarie per un adeguato ritorno sull’investimento per le imprese e garantendo un reddito adeguato ai creatori.
- Sfida 3 “Valorizzazione”: Usare le ICC e il potere moltiplicato dei loro milioni di talenti collettivi e individuali come grandi acceleratori di transizioni sociali ed ambientali in Europa.
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